

Il nomadismo è la condizione principale in cui il genere homo ha vissuto per oltre 2 milioni di anni.
Dalla prima lontana Out of Africa fino all’ultima homo ha migrato, viaggiato, alla ricerca di risorse e condizioni migliori in cui prosperare ed evolversi.
Il Mare ha interessato homo probabilmente fin dal Paleolitico Superiore navigando con imbarcazioni prototipiche come piroghe monossili/zattere, perfezionate poi nel Mesolitico fino all’introduzione della vela nel Neolitico. La navigazione era un momento molto pericoloso e avveniva a vista, lungo la costa o tramite isole e prevedeva operazioni di cabotaggio. Scopo di questa difficile impresa era la ricerca di nuovi territori o lo scambio di materiale utilissimo, l’ossidiana nel Mediterraneo, per ottimizzare la competizione della propria specie.
Se è vero che abbiamo trovato ciò per cui ci siamo messi in movimento, la nostra sopravvivenza, è altrettanto vero però che abbiamo perso qualcosa in questo lungo e difficile viaggio: la nostra origine naturale, noi stessi.
Ci siamo persi e con noi si è persa anche la nostra stessa sopravvivenza e mentre continuiamo a cercare altro invano fuori di noi stiamo anche minacciando altre specie ancora non estinte.
Riscoprire la nostra origine, il nostro precario e per niente romantico equilibrio con la Natura, potrebbe essere un modo per ri-prendere consapevolezza, ri-comprendere il presente, ri-guardare al futuro. Noi, ieri, oggi, domani.
Enrico De Luca
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