YOGA STUDIES

È ancora possibile oggi studiare e insegnare “yoga” senza conoscere la storia e la filosofia dell’India? NO.

Lo “yoga” infatti, nella sua molteplice diversità, è un fenomeno esclusivo e specifico della cultura indiana (anch’essa per nulla uniforme nella sua varietà e complessità) e pertanto i significati originari di tutti i suoi aspetti teorici e pratici si comprendono e si legittimano innanzitutto all’interno di questa cultura e del subcontinente entro cui sorge, si sviluppa e si trasforma.

Ecco perché omettere gli studi indologici dalla propria formazione è un grave errore poiché comporta il proporre un insegnamento privo della conoscenza di quegli orizzonti culturali, storici e semantici che permettono di chiamare tale insegnamento “yoga” e non “qualcos’altro”. È sempre più complesso infatti per insegnanti e per praticanti sprovvisti dei corretti strumenti di studio orientarsi tra quel vastissimo complesso di false credenze, folklore popolare, ideologie nazionaliste, esotismo tossico e spiritualismo digitale che occupa l’informazione digitalizzata e non solo. Questa variopinta rete di informazioni, non verificate scientificamente e spesso prive di qualsiasi collegamento con le fonti, impedisce una corretta e necessaria distinzione tra tradizione e innovazione.

Solo gli studi accademici infatti, che si basano sulla verifica delle fonti e su criteri di pubblicazione scientifici, e non sull’autoreferenzialità del selfpublishinf o sulle esigenze di vendita dell’editoria commerciale, sono in grado di fare chiarezza su un argomento tanto complesso e strutturato quanto continuamente standardizzato e superficializzato quale che è “lo yoga” oggi (e in realtà non solo oggi).

Yoga Studies è quella dicitura che sta ad indicare proprio questo filone di studi, ricerche e pubblicazioni accademiche che hanno per oggetto “lo yoga” e le diverse tradizioni mistico-ascetiche e contemplative-meditative dell’India e in generale dell’Asia talvolta anche in rapporto comparativo con le vicine culture mistiche-contemplative tipiche delle aree medio orientali e mediterranee.

La scuola ZOE ANIMAL YOGA® è impegnata nella divulgazione e nella formazione sui più recenti studi e sulle più aggiornate ricerche accademiche indologiche. Tale processo educativo si intende avvalere di una didattica specialistica ma strutturata in maniera chiara e comprensibile per educare con efficacia sia il pubblico meno preparato desideroso di informarsi e apprendere correttamente sia gli insegnanti di yoga che hanno la necessità di aggiornare o di perfezionare la propria formazione.

praticare “yoga” oggi

È ancora possibile oggi praticare “yoga” senza conoscere la differenza tra tradizione e innovazione? NO. 

Praticare “yoga” (nella sua forma moderna prevalentemente posturale attraverso cui viene praticato e insegnato da un secolo a a questa parte) non ha niente che fare con la ricerca narcisistica della performance, la ricerca della posizione perfetta; con lo spingere il proprio corpo oltre i suoi limiti ricorrendo a formule di movimento caratterizzate da quel dinamismo violento che oltre a produrre spesso infortuni non ha altro effetto che allontanare, ritardare e compromettere quel processo trasformativo, interno e poi esterno, tanto ricercato. Praticare è “praticare ascolto”.

La ricerca accademica compiuta in ambito universitario riconosciuto e specializzato è la fonte primaria e fondamentale di informazioni a cui sia insegnante cosciente che praticante curioso dovrebbero fare riferimento per chiarire e approfondire la pratica e lo studio dello yoga in tutti i suoi aspetti tradizionali, premoderni e moderni e tutto ciò che è in connessione con quest’ultima al fine di saper riconoscere i confini tra innovazione e tradizione.

Insegnare “yoga” (nella sua forma moderna prevalentemente posturale attraverso cui viene praticato e insegnato da diversi decenni a questa parte) non ha niente che fare con promettere grandi guarigioni fisiche, mentali o “spirituali”; con insegnare competizione attraverso la ricerca atletica di posizioni perfette da mostrare all’esterno; con il promuovere scelte di vita privative che siano di carattere etico/morale, alimentare o altro; con il diffondere messaggi intrisi di pseudo orientalismo religioso, magia, spiritualità new age o altro materiale elusivo e confusionale senza alcuna reale corrispondenza storiografica; con il proporre se stesso come insegnante onnisciente colmo di tuttologia, ego e superbia. Insegnare è “insegnare curiosità”.

Il rispetto dei reali contesti storico-filosofici e delle profonde motivazioni antropologiche da cui deriva tutta la fenomenologia yogica è un atto dovuto da parte di ogni praticante e insegnante dotato di capacità critica pertanto essi dovrebbero avere il buon senso di astenersi dall’usare impropriamente il termine “tradizionale” riferendosi alla propria pratica o al proprio insegnamento a meno che non si appartenga realmente ad un lignaggio scolastico indiano e specialmente quando la pratica è condotta nella sua applicazione tipicamente moderna posturale.

Il Corpo quindi, soggetto e oggetto della pratica moderna, va sempre rispettato nella sua capacità di esprimersi attraverso movimenti naturali e “primordiali”, i soli, ancora oggi, che rappresentano e ci mettono in comunicazione diretta con la nostra origine animale. Promuovere una cultura fisica del movimento umano oltre il territorio anatomico del naturale che gli appartiene significa non riconoscere le origini da cui proveniamo, le uniche in cui può essere ricercato il vero benessere.

Tra le diverse pratiche metodologiche di “yoga” la pratica di “Hatha Yoga” è quella che più si presta ad essere oggi usata fuori dal contesto tradizionale di uso anche nella nostra modernità pur necessitando appunto di un adattamento specifico alle esigenze e ai linguaggi della nostra contemporaneità rispetto ai contesti tradizionali “tantrici” in cui le tecniche di hatha trovano la loro prima e originaria formulazione con finalità diverse da quelle attuali.

Tale adattamento, tale “modernizzazione”, si traduce in una pratica focalizzata sull’esecuzione di diverse posizioni del corpo, mutuate da diverse tradizioni di ginnastica corporea, attraverso cui sviluppare una respirazione profonda e consapevole. I benefici sono molteplici ed ampiamente validati scientificamente sia sul piano fisico che su quello mentale. Attraverso una pratica regolare e soprattutto consapevole il corpo vive una profonda fase trasformativa di rieducazione posturale attraverso il ricondizionamento di quegli schemi motori dannosi acquisiti dalle abitudini errate ritrovando la naturalezza della propria struttura fisiologica attraverso esercizi mirati di mobilità articolare, forza isometrica, respirazione diaframmatica, stretching muscolare e miofasciale. La mente inoltre durante la pratica viene abituata a ricercare ed esplorare stati di concentrazione e di rilassamento profondo attraverso cui scaricare le tensioni nervose e quegli elementi di stress a cui la nostra vita quotidiana ci sottopone.

Il Corpo “naturale” quindi nella sua totalità di muscoli, ossa, articolazioni, organi e sistema nervoso viene ad essere stimolato ad entrare in una rinnovata vitalità, in una più consapevole percezione della propria “energia” beneficiandone su tutti i livelli della nostra esperienza personale e relazionale, dall’attività fisico motoria prestazionale sportiva a quella emotiva e sessuale, dalla concentrazione nello studio alla focalizzazione nella sfera professionale. 

SCUOLA DI FORMAZIONE

Insegnare è educare. Un “buon” praticante non è necessariamente un buon insegnante. Nel panorama globale dello Yoga contemporaneo come fenomeno social l’insegnamento da processo educativo si è trasformato in processo da un lato ostentativo dall’altro emulativo.

Facile autodidattica e formazioni superficiali hanno allontanato praticanti e aspiranti insegnanti da quello è che universalmente la base di ogni metodo di studio: la verifica delle fonti.

Negli ultimi anni la ricerca scientifica accademica internazionale sullo Yoga nel suo insieme ha portato alla luce evidenti nuovi significati e nuove informazioni che hanno rivoluzionato completamente molte errate informazioni e percezioni che purtroppo sono ancora oggi veri e propri trend causa di false credenze culturalmente inesatte, di dinamiche egoiche, di facile proselitismo.

Oggi un più corretto inquadramento dello Yoga è possibile e non può essere più tralasciato o addirittura omesso. Saper distinguere tra Tradizione e Innovazione comprendendo gli elementi di discontinuità e continuità è fondamentale per uno studioso, un praticante e un professionista, al fine di creare uno scambio responsabile e coerente tra se stessi e gli altri favorendo una reale crescita.

La scuola internazionale ZOE ANIMAL YOGA® offre percorsi di formazione di 200, 300 e 500 ore, in formula annuale, intensiva, continua ed esperienziale con una didattica universitaria ad alta specializzazione storica, filosofica, tecnica, psicologica, mitologica basata sugli Yoga Studies con l’obiettivo di formare insegnanti completi e coerenti a 360°.

I corsi sono riconosciuti e autorizzati da Yoga Alliance© con certificazione internazionale e si articolano in moduli tematici specifici ad elevato approfondimento frutto di anni di studio e ricerca con le realtà accademiche più importanti del mondo.

Da oltre 10 anni ho formato oltre 100 insegnanti provenienti da tutto il mondo:

ITALIA, SPAGNA, FRANCIA, SVIZZERA, AUSTRIA, INGHILTERRA, IRLANDA, DANIMARCA, POLONIA, BULGARIA, CIPRO, NORVEGIA, OLANDA, ISLANDA, PORTO RICO, STATI UNITI D’AMERICA, CANADA, CILE, ARGENTINA, BRASILE, BANGLADESH, SINGAPORE, MALESIA, COREA DEL SUD, AUSTRALI, SLOVACCHIA.

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requisiti

Apertura mentale
Rispetto della Natura
Passione per il Corpo
Motivazione sincera
Volontà di conoscere e trasformare i propri limiti

Curiosità per la sperimentazione

Per la parte pratica:

buona esperienza nella pratica base dello Yoga Posturale Moderno (ma non necessaria in quanto i percorsi prevedono una didattica progressiva step by step. Saranno valutate eventuali esperienze nella Danza, Pilates, Arti marziali o in altre discipline corporee)

Per la parte teorica:

Passione e impegno per lo studio